La pubblicità
che fa del bene
Il nome deriva da “Goodvertising, creative advertising that cares”, il libro di Thomas Kolster che ha inventato il concetto di pubblicità che fa del bene, pubblicità come “force for good”, come “forza del bene”.
dialogo s. m. [dal lat. dialŏgus, gr. διάλογος, der. di διαλέγομαι «conversare, discorrere»]
Oggi più che mai le imprese sentono la necessità di stabilire un dialogo diverso – più trasparente e responsabile – con le persone, chiamandole a interagire e, in cambio, mettendosi in gioco in progetti di alto valore sociale.
IGPDecaux ha ideato questo un nuovo e originale format di gamification che unisce in una esperienza fisica e digitale, grazie ai propri spazi Out of Home, la fruizione del manifesto al valore di una donazione sostenibile per la forestazione urbana intercettando in modo innovativo e contemporaneo la grande voglia di partecipazione dei cittadini.
Come funziona? Nelle esperienze di Milano e Torino – rispettivamente per i progetti Forestami e Abracadabra – i cittadini potevano contribuire nel primo caso semplicemente interagendo con l’iniziativa grazie a un QR Code riportato sulle affissioni pubblicitarie e nel secondo caso acquistando le opere donate da 60 illustratori italiani e stranieri. Interazioni e acquisti si trasformavano in donazioni a progetti volti ad incrementare il numero di alberi presenti nelle due città.